DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
Sugli Esercizi Spirituali Missionari di marzo 2023
“Dio ha visitato il suo popolo” disse la gente della piccola cittadina di Nain dopo aver assistito alla miracolosa resurrezione di un giovane ragazzo per mano di Gesù. È proprio questa affermazione, dal Vangelo di Luca, che ci ha accompagnati nei tre giorni di Esercizi Spirituali Missionari del 10, 11 e 12 marzo 2023 in Toscana – in comune con l’MGS Toscana-Liguria – ed è proprio questa l’affermazione che possiamo far nostra dopo aver vissuto questa meravigliosa esperienza spirituale e di comunione con il prossimo. Infatti, per quanto ci abbiano messo alla prova a livello spirituale e riempito di domande a cui è arduo trovare risposte veloci e chiare, questi tre giorni ci hanno permesso di sentirci ricchi dell’amore e della presenza del Signore e di poter tornare a casa, una volta terminata l’esperienza, con il sorriso stampato sul volto nonostante la stanchezza, pronti a dire ad alta voce e col mento in alto che Dio ci ha visitati!
Le parole chiave di questi esercizi, visto il carattere missionario adottato per aiutare tutti a camminare meglio nel proprio percorso di “missione” verso il prossimo e in particolar modo per preparare lo spirito di chi quest’estate partirà per l’effettiva esperienza missionaria, sono sicuramente “rischio” e “incontro”. Queste due parole le possiamo benissimo applicare sia all’esperienza di missione all’estero sia agli esercizi che abbiamo appena svolto. Infatti, la missione implica chiaramente il rischio di andare a fare servizio in comunità in difficoltà, uscendo dalla propria comfort zone ma, al tempo stesso, anche effettuare degli Esercizi Spirituali in un territorio diverso da “quello di casa” con ragazzi e ragazze mai visti prima. Tutto ciò richiede un iniziale coraggio nel prendersi il rischio di affrontare qualcosa che non si conosce, come ha fatto Gesù nell’abbandonare i confini dei territori in cui era conosciuto per andare a visitare Nain e portare lì il proprio messaggio d’amore. Allo stesso modo, Lui ci chiede anche di dar valore alla “cultura dell’incontro”, dinamica che può essere vissuta e curata per bene solo attraverso la privazione di pregiudizio verso il prossimo e la coltivazione del desiderio, dentro di noi, di incontrare Gesù nel nostro quotidiano. Ecco allora che la parola “incontro” ci risuona nella mente e nel cuore dopo averla vissuta ed esserne stati arricchiti nella conoscenza di nuove persone agli Esercizi e nella visione di quello che sarà un incontro con un mondo ed una vita completamente diversi da quelli che conosciamo, nell’esperienza missionaria nelle comunità che ci ospiteranno.
Inoltre, Gesù ci invita ad uscire dalla nostra comfort zone per sfidarci ad ascoltare il prossimo, invece che banalmente sentire, e guardare il mondo e le vite che ci circondano, invece che vedere con disattenzione, come Lui ha guardato la situazione che ha incontrato a Nain e ha ascoltato la vedova nel suo pianto e dispiacere per poi donarle la gioia di restituire suo figlio alla vita. Ugualmente, questi Esercizi ci hanno permesso di allenarci nel prestare più cura e attenzione nel guardare e nell’ascoltare chi ci stava accanto per cogliere con consapevolezza parole e sguardi che ci potevano arricchire e allo stesso tempo per darci l’opportunità di donarne agli altri.
Dunque, per concludere, gli Esercizi Spirituali Missionari di marzo 2023 sono stati un successo dell’incontro con Dio nel prossimo e una forte prova per lo spirito nella presa di coscienza che prendersi il rischio di superare i nostri confini è ciò che il Signore ci chiede per arricchire la nostra vita, ancor di più della Sua presenza, e per diventare sempre più testimoni del Suo amore.
Edoardo Belfiori
MissioLab Lazio-Umbria