Ambiti di animazione

“La realizzazione del coordinamento avviene a diversi livelli secondo una modalità circolare di animazione, coniugando la convergenza attorno alle scelte carismatiche con il pluralismo delle forme, il decentramento e il coinvolgimento responsabile delle persone”. (Nei solchi dell’alleanza. Progetto formativo FMA, 75)

Il servizio di animazione si svolge negli ambiti della formazione, pastorale giovanile, comunicazione ed economia, ma questi interagiscono tra loro con il fine ultimo di una quanto più efficace possibile convergenza nella missione educativa. Ci stanno a cuore i giovani e siamo consapevoli che servirli ci richiede un impegno condiviso su più fronti.

Formazione

«…Mi consola il modo con cui i soci vanno acquistando il vero spirito della Congregazione, uno spirito di disinteresse proprio eroico, uno spirito di abnegazione della propria volontà, un’obbedienza che mi commuove» (D. Bosco MB XII 77-78).

Scopo della formazione è la maturazione integrale della persona in una progressiva configurazione a Cristo, Apostolo del Padre, secondo il progetto di vita  delineato nelle Costituzioni.

Ognuna di noi è la prima e più diretta responsabile della propria formazione.

Questo comporta l’accettazione e il continuo superamento di noi stesse in una risposta attenta e fedele alla nostra vocazione, per vivere la carità pastorale nello slancio del “da mihi animas” e unificare così tutto il nostro essere nel volere del Padre. ( Cost. 78)

L’Ambito della formazione, in collaborazione e in accordo con l’Ispettrice cerca di promuovere percorsi formativi volti  alla crescita vocazionale delle suore per una risposta sempre nuova alla propria vocazione.

Ha particolare attenzione alle suore temporanee, alle Direttrici, alla formazione permanente, alla cura degli esercizi spirituali e di altri momenti formativi anche con la presenza di laici.  Consapevoli che la comunità diviene luogo privilegiato di formazione quando, in un ambiente di famiglia e di testimonianza evangelica, si tende insieme alla santità nello stile salesiano (art.82) studia le modalità per attuare nel locale le scelte della programmazione ispettoriale.

Collabora a livello nazionale per pensare e attuare cammini formativi per le giovani in formazione, per le juniores, per le suore che si preparano ai voti perpetui e per le suore fino a 10 anni di professione, per le direttrici.

Pastorale

“La pastorale giovanile dell’Istituto delle FMA è la realizzazione concreta della missione educativa. È il nostro modo concreto di esprimere l’attenzione della Chiesa verso le giovani generazioni. Essa mira alla crescita integrale della persona ed educa all’impegno per una cittadinanza attiva. È una prassi che mette in rapporto azione educativa e azione evangelizzatrice perché pone Cristo come riferimento fondamentale per la costruzione della personalità e per il discernimento dei valori umani e culturali dell’ambiente”. (Linee Orientative della Missione educativa, n. 4).

“La pastorale giovanile si colloca nell’orizzonte ecclesiale dell’annuncio del vangelo della gioia e della dimensione sociale dell’evangelizzazione nel mondo attuale”. (Cf Evangelii Gaudium n. 176-258). Questo implica una conversione pastorale che si realizza quando la comunità educante si mette in ascolto della realtà, si apre al dialogo, si rende disponibile a rileggere il vissuto alla luce dell’incontro con Gesù e riscopre “i giovani, nostra terra santa”. (2 Cf Allargate lo sguardo. Con i giovani missionarie di speranza e di gioia. Atti del CG XXIII, n. 29).

La missione educativa si attua, in una pluralità di ambienti, nell’ottica del Sistema preventivo coniugando prospettive pedagogiche tra loro strettamente integrate: culturale, evangelizzatrice, sociale, comunicativa (LOME, 41-57)

Queste presenze educative, nei diversi contesti e continenti, assumono caratteristiche, modalità e sfumature differenziate. Gli ambienti educativi FMA attualmente presenti nella nostra Ispettoria comprendono: scuole e centri di formazione professionale; oratori-centri giovanili; pensionati e altre forme di pastorale universitaria; forme privilegiate di annuncio del vangelo; case di spiritualità per giovani e laici; opere per bambine/i, adolescenti e giovani in situazione di rischio; volontariato, anche nella sua forma associativa (VIDES); svariate forme di associazionismo giovanile.

L’Ambito della Pastorale è coordinato dalla Consigliera Ispettoriale per la Pastorale Giovanile su mandato dell’Ispettrice. Si arricchisce del confronto all’interno del Consiglio Ispettoriale, della collaborazione della Commissione Pastorale e di altri organismi che presidiano alcuni ambienti educativi.

Comunicazione

L’ambito della comunicazione, in unità di intenti con l’ambito per la Comunicazione del Consiglio Generale delle FMA e la Commissione Comunicazione Nazionale si propone di:
– favorire lo scambio di informazioni tra le diverse Comunità, Comunità educanti e con il livello ispettoriale e mondiale, in un sapiente utilizzo di tutti i canali comunicativi;
– assumere e sviluppare una cultura della comunicazione ispirata ai valori evangelici della verità, della dignità della persona e del dialogo che utilizzi in modo consapevole e propositivo le Nuove Tecnologie;
– promuovere progetti di educomunicazione a favore delle Comunità, degli educatori e dei giovani.

Economia

“Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta  a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio” (1Pt 4,10)

L’ambito Economia cura l’animazione amministrativa e gestionale della missione educativa dell’Ispettoria Romana San Giovanni Bosco.

In comunione con l’Ispettrice e il Consiglio Ispettoriale da una parte e le Direttrici e le Econome dall’altra, ha il compito  di curare attentamente quanto gli è stato affidato consapevole della responsabilità di tutelare e gestire con attenzione i propri beni, alla luce della missione con particolare premura verso i più bisognosi, in fedeltà al Carisma.

L’attenzione alla dimensione economica in senso ampio è sempre stata presente fin dagli inizi dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Don Bosco e in Maria Domenica Mazzarello, nell’esercizio di una cittadinanza attiva, in un contesto storico segnato dalla povertà e nella conseguente scelta educativa in favore delle giovani povere. Una visione di economia, secondo i tempi e i contesti, che ha sempre saputo correlare l’attenzione alle singole persone e il bene della comunità religiosa e civile, l’intraprendenza e l’etica nelle scelte quotidiane e di futuro.

Fedeli alle intuizioni dei nostri Fondatori, l’ambito Economia cerca di animare le Comunità a maturare e sostenere una mentalità, dei comportamenti e delle azioni che promuovano trasparenza, testimonianza evangelica, attenzione alle aree di povertà, solidarietà, sviluppo, progettualità, buona gestione, comunione dei beni, sostenibilità.

Una attenzione particolare dell’Ambito è data alla Formazione alla dimensione economica in linea con il nostro Carisma affinché le scelte nella missione possano essere innovative e profetiche.

L’ambito è animato e coordinato dall’Economa ispettoriale, che coadiuvata da un team di lavoro, assicura alcuni servizi indispensabili per l’amministrazione delle Case e la gestione delle Opere:

·       Contabilità istituzionale e fiscale

·       Gestione previdenziale e pensioni

·       Gestione delle assicurazioni

·       Archivio e Gestione immobili

·       Monitoraggio contratti e appalti

·       Banche, eredità, alienazioni, ristrutturazioni

·       Personale dipendente: Contratti, paghe e contributi

·       Formazione delle Econome FMA e dei Laici amministrativi

·       Controllo di Gestione delle Opere

Considerata la complessità delle questioni economiche e finanziarie nella gestione dei beni e delle opere, oggi è molto importante  lavorare insieme, condividere scelte, uniformare modalità operative, studiare strategie comuni per portare le opere alla sostenibilità e rivitalizzare la missione. Pertanto l’Economa ispettoriale e un Laico amministrativo partecipano alla Commissione nazionale per l’Economia, che attraverso alcuni incontri periodici con modalità che può essere definita laboratoriale e che porta sempre alla produzione di materiale e alla condivisione di strategie, elabora e sostiene la diffusione di una cultura dell’economia nella comunione dei beni; indica criteri per la gestione delle Opere; monitora la situazione economica, finanziaria e fiscale italiana; concorda indicazioni su temi specifici per la ricerca di convergenza in ambito gestionale; studia le normative nazionali per trovare soluzioni comuni.