TUxTUTTI
prendiamoci cura l’uno dell’altro
La cura in tutti i suoi aspetti è stata il tema trainante dell’estate ragazzi che, dal 12 giugno al 04 luglio, ha coinvolto oltre 70 partecipanti e un gruppo composito, giovani e meno giovani, di exallieve\i a Guspini, nel sud Sardegna.
Prendersi cura e servire sono due aspetti della vita di fronte ai quali non ci si può tirare indietro e la Federazione sarda che, da un anno e mezzo circa, ha intrapreso un cammino con e per i ragazzi si è sentita chiamata a donare il proprio tempo per il raggiungimento di alcuni obiettivi elevati tra i quali il più importante: essere significativi nella crescita di vita degli adolescenti.
È stato un periodo molto stancante, anche perché giunto al termine di un’attività oratoriana invernale condotta totalmente dalle exallieve, da ottobre fino a maggio inoltrato, con il sostegno di tante famiglie e con il prezioso aiuto di alcuni giovani che hanno intrapreso un cammino di formazione completo per diventare animatori salesiani.
Durante le tre settimane trascorse presso l’oratorio di San Domenico Savio nella parrocchia di San Nicolò i ragazzi hanno potuto riflettere con l’aiuto del sussidio TuXtutti, un programma di teorie e buone pratiche atte a scommettere sulle risorse e sulle capacità individuali di ciascuno di prendersi cura di se stessi e degli altri, delle proprie comunità, del creato e della mondialità.
Tra i vari laboratori che si sono susseguiti hanno suscitato particolare interesse il percorso culturale a Montevecchio (ex-miniera) guidato da una super exallieva ed ex presidente regionale, Iride Peis, e la simulazione di una seduta del consiglio comunale in cui la voglia di protagonismo dei ragazzi ha strabiliato i presenti.
Nel programmare le attività, le animatrici e gli animatori non hanno perso di vista alcune attenzioni importanti e caratterizzanti lo stile educativo salesiano: l’accoglienza del primo giorno e quella quotidiana, biglietto da visita per instaurare buone relazioni; la conduzione dei giochi che ha bisogno di estrema cura affinché tutti possano sentirsi coinvolti; l’importanza del gruppo, dimensione privilegiata per vivere l’esperienza dell’Estate Ragazzi come opportunità di confronto e scambio di esperienze; l’informalità di alcuni momenti, utili per osservare le dinamiche che si creano tra i ragazzi ed infine la preghiera, per affidare e affidarsi a Colui che tutto può.
La festa finale di martedì 4 luglio ha certificato la perfetta riuscita dell’attività: i sorrisi di tutti i presenti, gli abbracci, le lacrime di gioia sono tutti segnali della riuscita dell’esperienza e della necessità che le exallieve continuino ad occuparsi anche dei giovani.
Exallieve/i della Sardegna