Il 31 Gennaio ho usato i miei occhi come obiettivi di una fotocamera, ma non digitale, in cui le immagini corrono il pericolo di perdersi tra altre nel dimenticatoio delle nostre memorie portatili; una fotocamera vecchio tipo, in cui i ricordi possano rimanere impressi nel rullino della mente e stampati nella carta fotografica del cuore. E così ho iniziato a scattare: i ragazzi che sorridono sin dalla prima ora perché aspettano una giornata in cui sanno che tutto verterà sull’allegria, sullo stare insieme, sul condividere il gioco e il ricordo di San Giovanni Bosco; i volti di tutti i miei colleghi pronti a vivere questi momenti uniti e con la voglia di rendere ogni cosa indelebile nei ricordi dei ragazzi; l’Open Day interno nel pomeriggio, una novità assoluta per me, che si è rivelato una preziosa occasione d’incontro e di condivisione, con persone che cercano di vivere la chiamata che il Signore ha fatto attraverso la figura di Don Bosco: educare amando. L’Open Day è stata un’opportunità che ha coinvolto tutti i settori del nostro Istituto (Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado e I Corsi Professionali); ogni realtà ha accolto l’altra attraverso una piccola presentazione e la visita dei propri ambienti scolastici. Questa esperienza conoscitiva non solo ci ha fatto sentire parte di un corpo unico, ma ha dato a noi tutti la possibilità di confrontarci attraverso l’attenta osservazione dei diversi approcci utilizzati nella didattica, a partire dall’utilizzo degli ambienti, degli strumenti a disposizione e delle risorse. Dopo la visita, ho scattato un’altra foto importante: il momento di preghiera insieme, che ha fatto risuonare in me il salmo 132 “Ecco com’è bello, ecco come è soave che i fratelli vivano insieme!”. Abbiamo pregato l’uno accanto all’altro, l’uno per l’altra, tutti insieme, tutte le componenti dell’Istituto perché questo nostro luogo non è solo luogo di lavoro, ma occasione di comunione fraterna, ci rende tutti parte di un’unica famiglia che cammina insieme per il bene di tutti i bambini, i ragazzi che incontriamo ogni giorno. Naturalmente abbiamo terminato la serata con una simpatica cena condivisa con tutti gli educatori dell’istituto, dall’Infanzia alla Primaria alla Secondaria di Primo Grado, alla PGS, all’Oratorio…quasi 100 partecipanti…che meraviglia!
Sofia Presciutti, neo docente della Scuola Secondaria di Primo Grado