Tempo del Creato tempo della Vita tempo di tutti noi
Alluvoni, siccità, ondate di calore, incendi, tornado, trombe d’aria, nubifragi, dssesto idrogeologico… ormai tutti i giorni acoltiamo notizie di eventi climatici catastrofici di fronte ai quali sentiamo crescere il nostro senso di impotenza. La nostra Ispettoria ha attivato lo scorso anno un percorso formativo, le Comunità educanti hanno progettato e messo in atto attività che hanno coinvolto i bambini, i giovani e le famiglie, continueremo con la partecipazione alla “Piattaforma Laudato si'”, ma, dinanzi alle immagini di distruzione, ci domandiamo se possiamo fare ancora qualcosa.
Il “Movimento Laudato si’“, nato come “Movimento cattolico per il clima”, propone diversi modi per contribuire alla cura della nostra Casa Comune.
La preghiera: unendosi alla Rete di preghiera di cura del Creato, moltissime Comunità religiose e laiche si impegnano a sostenere coloro che quotidianamente lottano per fronteggiare i cambiamenti climatici. Inoltre, vengono proroste schede per l’organizzazione di “Ritiri Laudato si’” che propongono tre momenti:
- L’ascolto del canto del creato e la contemplazione del mistero meraviglioso del mondo che ci circonda.
- L’ascolto del grido del creato,per crescere nella consapevolezza della crisi ecologica.
- Discernere e attivarsi con fiducia nell’azione, sia come singoli che come comunità.
La costituzione o l’adesione a “Circoli Laudato si’“. Si tratta di gruppi che condividono la preoccupazione per la cura del Creato anzitutto impegnandosi in una “conversione ecologica” che, se non coinvolge la Comunità, non incide in modo efficace.
L’adesione alla petizione “Pianeta sano, Persone sane”. Nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15) che si svolgerà dall’11 ottobre on line e poi dal 25 aprile 2022 in presenza in Cina, i leader mondiali affronteranno il tema dei cambiamenti climatici. Lo stesso tema sarà discusso nella 26esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26), prevista a Glasgow tra il 31 ottobre e il 12 novembre p.v. dove i partecipanti illustreranno i loro piani per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi (2015: i Paesi firmatari hanno definito una serie di misure per limitare le emissioni di gas a effetto serra). Ciascuno può contribuire firmando qui.
Il Vaticano, il 18 giugno 2020 il Vaticano ha pubblicato la sua prima serie di linee guida ambientali complete. Esse inquadrano l’investimento nei combustibili fossili tra le scelte etiche significative. Le istituzioni cattoliche sono invitate ad “evitare di sostenere le aziende che danneggiano l’ecologia umana o sociale (ad esempio, l’aborto e le armi) e l’ecologia ambientale (ad esempio i combustibili fossili)”. 190 istituzioni cattoliche in tutto il mondo hanno già disinvestito dai combustibili fossili. Segui le linee guida del Vaticano, unisciti ad altre istituzioni cattoliche e impegna la tua istituzione al disinvestimento.
Per altre informazioni puoi cliccare qui.