La Festa dell’Immacolata è nelle Case Salesiane una ricorrenza importantissima, che don Bosco rese ancora più solenne facendo risalire ad essa, nel 1841, la nascita dell’Oratorio. Ma l’Oratorio è anzitutto un “criterio pastorale”, un modo di stare con giovani e di accompagnarli, un “cuore” che pulsa per “vederli felici nel tempo e nell’eternità”.
E così, in ogni Casa, l’8 dicembre alle 12,00 ci si riunisce tutti in cerchio e si prega l’Ave Maria, in memoria della prima che Don Bosco pregò con uno spaventato Bartolomeo Garelli, primo dei milioni di giovani che in 178 anni hanno popolato cortili, chiese, aule, dormitori, refettori, laboratori, teatri, palestre delle Case Salesiane.
178 anni fa, nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino, don Bosco incontrava Bartolomeo Garelli, un adolescente che si era infilato in chiesa probabilmente alla ricerca di un po’ di tepore nel rigido inverno torinese. A causa di un equivoco, il sagrestano lo sta per picchiare, ma don Bosco lo ferma dichiarandolo suo amico! Inizia così un breve dialogo che termina con un’Ave Maria e la promessa di ritornare la domenica seguente con altri amici. È l’inizio dell’oratorio salesiano! È l’inizio di quell’esperienza educativa che continuiamo a vivere nelle case salesiane.
Ecco alcune foto dalle nostre Case, insieme ad alcune immagini della festa in occasione del 50° di fondazione della Casa Generalizia FMA svoltasi proprio l’8 dicembre scorso.
Qui la cronaca.
50° di fondazione di Casa Generalizia
Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice” Roma – Via Dalmazia
Scuola Secondaria di Primo Grado “Maria Ausiliatrice” Roma – Via Dalmazia
Oratorio “Maria Ausiliatrice” Monserrato