La “tenda dell’Amazzonia” è stata simbolicamente piantata nella chiesa di santa Maria in Traspontina, lungo via della Conciliazione, per tutta la durata del Sinodo Panamazzonico. Una tenda dove incontrarsi per ricevere informazioni sull’Amazzonia e sul Sinodo: che cosa si intende per Amazzonia, di che cosa parla il Sinodo, quali sono le urgenze, che cosa dicono i popoli nativi di quelle terre.
E, oltre alle informazioni, ogni giorno si sono alternate conferenze, testimonianze e la preghiera in comunione coi Padri sinodali. Una tenda che è casa di tutti perché tutti viviamo sulla stessa Terra.
L’iniziativa è stata garantita grazie a tanti volontari che si sono alternati nella tenda; così anche noi, novizie del primo anno di Castel Gandolfo e di via Appia, in due pomeriggi differenti, abbiamo partecipato alla tenda come volontarie, insieme ad altre Figlie di Maria Ausiliatrice di alcune case di Roma.
Restando nella tenda per alcune ore, abbiamo potuto vivere una parte di questo Sinodo, prima preparandoci con la lettura del Documento preparatorie e le notizie relative all’assemblea sinodale e poi interagendo con le molte persone che sono entrate in chiesa o che sono passate davanti alla porta. Tanti sono entrati senza sapere che cosa fosse la “tenda panamazzonica”, ma, vedendo qualcosa di diverso, si sono incuriositi e hanno mostrato interesse per la mostra; qualcuno ha chiesto maggiori informazioni su che cos’è l’assemblea sinodale e sui temi trattati dai Padri; alcuni si sono fermati anche a pregare personalmente o partecipando alla preghiera con alcuni Padri sinodali.
Per noi è stata un’occasione di respirare l’universalità della Chiesa e incontrare persone che arrivano davvero da tutto il mondo, conoscere storie e scambiare un parere o anche solo un saluto.
Le Novizie di Castel Gandolfo e di via Appia