Come da tradizione, anche quest’anno terminiamo l’esperienza della Scuola Intercongregazionale (SIC) con un giornata di fraterna amicizia.
Il giorno 30 Maggio 2019, noi novizie dei due Noviziati di Castel Gandolfo e di Roma, insieme ai novizi e novizie delle altre Congregazioni che hanno frequentato la scuola, ci siamo recati ad Anagni, la città dei Papi, chiamata così in quanto vi hanno risieduto quattro pontefici: Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII. La cittadina è legata in modo particolare alle vicende di papa Bonifacio VIII e all’episodio noto come lo “schiaffo di Anagni”: un oltraggio morale subito a causa del dissidio tra il Papa stesso e il re di Francia Filippo IV, per definire l’eventuale supremazia del potere spirituale su quello temporale.
Dopo aver visitato la cosiddetta “aula dello schiaffo”, ci siamo recate al Duomo, dove si trova la statua di papa Bonifacio VIII e la cripta contenente un ciclo di affreschi che raffigurano scene dell’AT e del NT che rappresentano quindi la storia della salvezza dell’uomo dalla sua origine al suo giudizio. Inoltre, vi sono conservate le reliquie di molti martiri.
Dopo la visita in Duomo, è seguita una bellissima passeggiata sui luoghi della città: un gioco, organizzato da alcuni novizi Orionini con varie sfide e prove, ci ha permesso di arrivare in modo molto divertente e simpatico al Seminario Leoniano, dove si è svolta la Celebrazione Eucaristica, animata dai Salesiani, e presieduta da don Filippo, maestro degli Orionini. Quest’ultimo, durante l’omelia, ci ha fatto riflettere su alcuni aspetti essenziali della nostra missione: imparare a sporcarci le mani, altrimenti essa diventa vuota e superficiale; lavorare bene, insieme (collaborare), annunciare la gioia di quello siamo e viviamo da consacrati.
Dopo il pranzo nella fraternità e convivialità, ci siamo divertiti insieme con il gioco organizzato da alcune di noi novizie dei due Noviziati di Castel Gandolfo e di Roma: una mini caccia al tesoro e un po’ di danza di gruppo hanno aiutato a creare un clima ancora più spontaneo e gioioso.
La giornata si è conclusa con la preghiera del Rosario, animato dalle Suore Apostoline.
Così abbiamo concluso questa esperienza: un tempo intenso quello trascorso alla SIC, un incontro di diverse culture e nazioni, ma soprattutto di tanti carismi presenti nella nostra Chiesa che ci fa sentire più fratelli e sorelle nella varietà dei doni e dell’operato dello Spirito Santo.
Le Novizie di Castel Gandolfo