«Cosa cantiamo all’inizio della messa? E alla comunione?». Non di rado simili domande risuonano la domenica a ridosso della celebrazione eucaristica. Spesso il criterio che sembra orientare nella scelta dei canti, in modo particolare quando il coro è “giovanile”, è quello
del “mi piace”, nell’illusione (almeno nella maggior parte dei casi) che possa favorire la partecipazione attiva dei fedeli. Questo non significa che nel cantare non dobbiamo fare esperienza del bello, o che il canto non debba emozionarci, però il mi piace o il non mi piace non può rappresentare il criterio ultimo che determina la scelta di un canto.
Cantare la Messa offre ai parroci, ai formatori ed ai ministri liturgici, schede utili per la formazione e il discernimento delle pratiche, con riferimento puntuale al Messale e alcune essenziali note storiche e teologiche.
Articolato in due parti (Scegliere i canti della Messa e I ministeri del canto e della musica per la liturgia), con una breve appendice che tenta dei suggerimenti legati al Repertorio Nazionale
della Chiesa Italiana, questo testo può facilmente accompagnare chi voglia mettersi al lavoro per celebrare in fedeltà alla sana tradizione (SC 4) e con nobile semplicità (SC 34).
L’autrice, Elena Massimi, Figlia di Maria Ausiliatrice, è docente di Teologia sacramentaria
presso la Pontificia Facoltà Auxilium, e insegna Liturgia in altre Istituzioni universitarie.
È collaboratrice stabile dell’Ufficio Liturgico Nazionale, nella sez. Musica per la liturgia, membro del Consiglio di presidenza dell’Associazione Professori di Liturgia.
Ha conseguito il Diploma di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia (Roma); la Licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma), e il Dottorato in Sacra Teologia specializzazione Liturgico – Pastorale presso l’Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina (Padova).
Questo volumetto può essere un utile sussidio per la formazione “CON” i giovani e aiutarci ad approfondire il senso della celebrazione eucaristica, cuore della vita delle nostre Comunità educanti.