Un mondo colorato di emozioni
Un fremito, un sentimento, un sussurro, un Batticuore che si è palesato fortemente attraverso le lacrime, gli abbracci, i sorrisi, le urla, i saluti dei ragazzi proprio al momento della partenza dal camposcuola organizzato ed animato, dalle exallieve/i della Sardegna, a Bosa lo scorso fine settimana (da 02 al 04 settembre) e destinato a ragazzi e ragazze dai 12 ai 17 anni.
La partecipazione è andata oltre le attese: 43 adolescenti pronti a lasciarsi coinvolgere dalle emozioni per tre giorni di riflessioni personali, giochi, attività di gruppo, vita comunitaria e tanto altro.
Presso l’ex Seminario della cittadina posta sulle rive del fiume Temo a poca distanza dal mare, abbiamo accolto i ragazzi, provenienti da tutto il territorio regionale, che avevano già partecipato ad altre esperienze formative (incontro dei giovani con il Papa a Roma, Estate ragazzi a Guspini e giornata di richiamo a Putzu Idu) o che si incontravano per la prima volta.
Il tema, Batticuore incentrato sulla scoperta delle emozioni, ha mirato a recuperare un’alfabetizzazione emotiva come via privilegiata per incamminarsi in autentici percorsi di relazioni e di incontri con gli altri ed ha coinvolto i partecipanti in attività formative che li hanno trascinati dentro loro stessi alla scoperta di un mondo, a volte nascosto, a volte non compreso o spesso frainteso. Tutto alla luce della Parola che ha accompagnato ogni giornata trascorsa insieme.
Non è stato facile interrogarsi e scoprirsi ma siamo certi: i semi sono caduti sulla buona terra! È per questo che il campo Batticuore è stato un punto di partenza per compiere un itinerario che ci porterà ad incontrare nuovamente questi ragazzi nel corso dell’anno con proposte di festa, gioco e riflessione (personale e di gruppo) finalizzate ad approfondire quanto svelato durante questi brevissimi tre giorni intensi di amore.
Maria Luisa Martini
La voce delle caposquadra
Ester (Sanluri)
Il campo è stata un’esperienza molto intensa, sia dal punto di vista del tema affrontato cioè le emozioni e sia delle esperienze della quotidianità e dello svago. Credo che la cosa più gratificante di questo campo sia stato vedere i ragazzi più piccoli abbracciarsi, sorridere e cantare a squarciagola; vedere questo ha annullato ogni stanchezza. Questo campo è stato veramente un bellissimo e sorprendente inizio.
Francesca (Sassari)
Quando mi è stato proposto di partecipare al campo scuola, ero già pronta a dire di no, ma poi ho cambiato idea, e di questo ne sono contenta. Sono felice di essere stata la capo squadra del gruppo blu e di essere stata per i ragazzi un punto di riferimento. È stata un’esperienza che mi ha fatto divertire, emozionare e crescere. Mi sono affezionata a tutti quei ragazzi che mi porto dentro al cuore.
Laura (Sassari)
Sembra scontato dire che questa esperienza sia stata proprio unica sia dal punto di vista delle attività sia dal punto di vista umano, ma per me è stata una sorpresa riuscire a legare con così tante persone in poco tempo, vedere ragazzi aprirsi con me nonostante mi conoscessero da così poco. Le attività sulle emozioni sono state belle perché mi hanno permesso di guardarmi dentro e confrontarmi anche con ragazzi più piccoli di me. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che tutti venissero accolti e voluti bene così come erano, senza fare distinzioni e senza avere pregiudizi.
Claudia (Guspini)
È stata un’esperienza divertente che mi ha fatto conoscere e creare amicizie con i ragazzi, mi ha lasciato un bel ricordo. Ha permesso a tutti di conoscere meglio se stessi e lo stare tutti insieme ha aiutato a condividere un’esperienza unica.