Tante sfumature, un’unica Opera
La scorsa settimana abbiamo partecipato alla giornata di apertura della Scuola Intercongregazionale che da alcuni anni si impegna a formare i novizi e le novizie di Roma e dintorni appartenenti a vari ordini religiosi.
La giornata è cominciata nel cortile delle suore di Santa Giovanna Antida con un breve giro di presentazione, poi ci siamo diretti verso l’Isola Tiberina per vivere la Celebrazione Eucaristica e la visita alla chiesa di S. Bartolomeo dedicata ai martiri del ‘900. Dopo una buona merenda siamo stati accompagnati da don Francisco e dalla signora Paola alla vicina comunità di S. Egidio dove i direttori ci hanno dato una bella testimonianza della dedizione e della cura che ogni giorno centinaia di volontari mettono nell’accoglienza e assistenza dei più poveri.
Per festeggiare il patrono d’Italia siamo andati a visitare brevemente la chiesa di S. Francesco nella quale è custodita la pietra sulla quale posò il capo il Santo durante una delle sue soste nella Città Eterna. Il pranzo e la ricreazione sono stati momenti di condivisione, fraternità, semplicità, conoscenza degli altri e stupore grande per la varietà e la bellezza dei carismi che lo Spirito, in ogni tempo e in ogni luogo, ha suscitato, così che la Chiesa fosse sempre nuova, sempre caratterizzata da quella dinamicità che le è propria.
Nel pomeriggio ogni noviziato si è presentato attraverso una frase del suo Fondatore/Fondatrice e ha condiviso con gli altri alcuni tratti del suo carisma. Il confronto poi in piccoli gruppi ci ha permesso di vedere come le nostre aspettative rispetto all’anno che ci attende siano in fondo anche quelle degli altri giovani novizi.
Entrare in dialogo con ordini e Istituti tanto diversi dal nostro ci spinge anche a ringraziare Dio e i nostri Fondatori per il dono e la ricchezza del carisma salesiano che qui in noviziato ci impegniamo a conoscere, vivere e amare sempre di più.
Com’è bello poter camminare e crescere insieme in questo tempo tanto prezioso e delicato della nostra formazione; siamo tante sfumature dell’unica Opera di Dio che ci chiama ad essere, dove e come vuole, Suoi collaboratori per la salvezza delle anime. Siamo certe che arriveremo alla fine dell’anno più ricche, sicuramente dalla conoscenza che i nostri docenti ci trasmetteranno, ma ancor più dell’umanità e dei vissuti che ogni incontro porta con sé.
Le novizie FMA di Roma via Appia
e Castel Gandolfo