UNA PASSEGGIATA ECOLOGICA E MULTIETNICA
Con i bambini del doposcuola e dell’oratorio, in gran parte di religione mussulmana o sikh, abbiamo lavorato molto in questi anni per cercare di sensibilizzarli al valore della creazione e del rispetto dell’ambiente. Nella nostra parrocchia, grazie anche al forte impulso del nostro vescovo Mons. Ruzza, è da poco sorto un gruppo “Laudato si”.
Venute a conoscenza della prima “uscita/passeggiata ecologica” organizzata da questo gruppo, abbiamo invitato i nostri “piccoli” a partecipare. La proposta è stata accolta con grande entusiasmo da bambini e ragazzi e dai loro genitori, seppure l’organizzazione dell’evento partiva dalla parrocchia cattolica, certamente poco familiare e conosciuta da loro. Ci siamo invece ritrovati con 16 piccoli partecipanti tra primaria e media, tutti ben attrezzati con scarpe comode e abbondante merenda nello zainetto.
Quando ci siamo presentati davanti alla parrocchia, senza nessun preavviso, la ventina di adulti che erano lì in attesa di partire, ci hanno guardato un po’ stupiti, ma molto contenti di vedere l’arrivo dei nostri “pulcini” festosi e pieni di voglia di camminare e imparare. Lungo il percorso (6 km tra andata e ritorno), nessuno dei piccoli ha manifestato segni di stanchezza e quasi tutti hanno ascoltato le spiegazioni sui luoghi bellissimi che abbiamo incontrato nel nostro percorso. Abbiamo infatti camminato per una parte del lungomare di Ladispoli, con brevi soste dedicate alle spiegazioni di quanto vedevamo davanti a noi.
La raccolta di reperti (conchiglie e sassi vari) ha stemperato la stanchezza del cammino, la merenda a metà percorso ha ampiamente contribuito al recupero delle forze. Gli adulti presenti hanno voluto anche offrire un bel gelato ai piccoli partecipanti. Al termine, dopo aver ringraziato gli organizzatori, ci siamo fermati ancora a giocare sull’arenile davanti alla nostra “casetta al mare”. Qualcuno dei nostri alla fine ha esclamato. “E’ stato più bello di una gita scolastica…ci hanno spiegato bene tante cose…!”.
Tra gli organizzatori serpeggiava l’idea: “Perché non organizziamo un’altra uscita con questi bambini, coinvolgendo anche i nostri gruppi della catechesi, dell’Azione Cattolica etc?”
Chissà che la solidarietà e la comunione non possano partire dai più piccoli?
La comunità di Ladispoli