…E NOI STENDIAMO I COLORI!
Qual è il miglior modo per trasmettere, in modo sorprendente, lo spirito salesiano a chiunque entri nel nostro oratorio? Trasformare un muro reso malconcio dalle intemperie e dalle pallonate in una vera e propria opera d’arte!
Questo è ciò che abbiamo fatto noi animatori dell’Oratorio “Maria Ausiliatrice” a Monserrato.
Infatti, per quattro giorni, da martedì 18 a venerdì 21 ottobre, abbiamo vissuto, nella nostra casa salesiana, una bellissima esperienza con Manu Invisible, il famoso street artist sardo. Stavolta non è stato chiamato per dipingere un muro cittadino qualsiasi, ma per dare vita ad una delle spoglie pareti del nostro oratorio.
Molti animatori hanno partecipato al lavoro: è stata un’occasione per creare e imparare qualcosa di nuovo. Infatti quasi nessuno di noi aveva mai toccato una bomboletta spray o intonacato un muro. È stata una circostanza utile per rafforzare lo spirito di squadra vivendo un’esperienza del tutto nuova per il gruppo animatori che, con impegno, si è incontrato quotidianamente; un’occasione per lasciare un segno indelebile nella nostra casa che accoglie, e per trasmettere qualcosa ai bambini e ai ragazzi delle scuole medie che frequentano il nostro oratorio.
Siamo convinti, inoltre, che Manu si sia sentito, sin dal primo istante, accolto dal nostro vivace gruppo, e ciò ha contribuito alla buona realizzazione dell’opera.
Il primo giorno fantasticavamo sul fatto di tinteggiare sin da subito. Invece abbiamo trascorso il pomeriggio a rimuovere il vecchio intonaco dal muro e ci siamo trasformati in apprendisti muratori per qualche ora.
L’indomani siamo riusciti a rendere il muro un po’ più adatto a lavorarci sopra, omogeneizzandone la superficie e rendendola stabile.
Al calar del sole Manu Invisible, per mezzo di un’immagine proiettata sul muro, ha ricalcato con una bomboletta bianca i contorni dell’opera, ovvero la scritta e il volto di Don Bosco. Vederlo all’opera è stato sorprendente, e osservare come il nostro lavoro stava cominciando a prendere forma ci ha reso euforici e impazienti di continuare.
Il giovedì abbiamo messo mano su rulli, pennelli e colori: per prima cosa abbiamo reso il muro azzurro in varie zone, in modo tale da usare questa tonalità come sfondo di una parte della rappresentazione.
Successivamente abbiamo dato risalto all’intero disegno usando le bombolette spray e ognuno ha potuto mostrare il suo talento artistico come street artist.
L’ultimo giorno, il venerdì, ci siamo occupati dei dettagli e delle sfumature riuscendo a ultimare il nostro componimento artistico.
Giorno dopo giorno, il murales ha preso forma e ci è quasi sembrato di sentire la presenza di Don Bosco che ci osservava e ripeteva la sua celebre frase: “Io abbozzo, voi stendete i colori”.
È stato come essere tra la tempesta e il sorgere del sole raffigurati nel murales, ma grazie alla redenzione ognuno di noi può avvicinarsi a quel sole; il sole che simboleggia l’amore fraterno, l’amore salesiano, e tutto l’amore che unisce il mondo. Lo stesso che in questi pochi giorni, passati in oratorio a grattare il muro, intonacarlo e pitturarlo, ha legato noi ragazzi dell’oratorio a Manu Invisible. Ma perché l’artista ha scelto proprio la parola “Redenzione”? Questa parola è stata selezionata per via della sua etimologia, ovvero come sinonimo di liberazione che porta ad un’interazione salutare con il prossimo e con Lui, entrambe raggiungibili liberandosi dai peccati commessi.
L’artista, sotto i nostri sguardi straniti, ha voluto dipingere anche il filo spinato che si trova al di sopra della parete dipinta. In seguito ci ha esposto il motivo di tale intervento, ribadendo uno dei principi fondamentali della street art: creare una realtà più accogliente rispetto a quella in cui viviamo, senza muri invalicabili e senza spine.
Per ringraziarlo del prezioso lavoro gli abbiamo donato una felpa oratoriana personalizzata (rigorosamente nera, visto che veste solo ed esclusivamente di nero) col suo nome. Noi speriamo che il messaggio lanciato dal murales possa rimanere vivo per sempre, così come questa esperienza che arderà costantemente nei nostri cuori.
Gli animatori dell’Oratorio