CENTENARIO DELLA CATTOLICA
Il weekend dedicato al Centenario dell’Università Cattolica, organizzato dal Consiglio Organizzativo Intercollegiale (COI) è stato un fantastico viaggio nella bellezza dello spirito comunitario.
La partita di calcio a 11, tenutasi il 26 marzo, ha dato il via agli eventi del fine settimana: le squadre formate da professori e alunni che giocavano fianco a fianco, hanno saputo regalare al pubblico una mattinata di spensieratezza e divertimento all’insegna dello sport.
Prima del calcio d’inizio S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, ha ricordato i momenti difficili affrontati a causa del COVID-19 e ha rivolto un pensiero a tutte le persone che soffrono e sono costrette a fuggire dal proprio Paese a causa del teatro di guerra in Ucraina.
Dopo l’inizio della partita le squadra bianca e la squadra blu si sono contese il pallone accompagnate dagli incitamenti dei tifosi e la telecronaca, divertente ma puntuale, delle azioni che si susseguivano in campo. Il primo goal della giornata è stato segnato dalla squadra blu, seguito però a non troppa distanza da quello della squadra bianca, che ha portato alla fine del primo tempo ad un punteggio di 1-1. I cori intonati dagli spettatori per incitare gli uomini in campo hanno risuonato per tutto il secondo tempo, dove la squadra bianca è passata in vantaggio; la squadra blu ha tentato più volte di raggiungere il pareggio, ma alla fine la vittoria è stata dell’avversaria. A sollevare la coppa per la squadra vincitrice è stato proprio il capitano S. E. Mons. Claudio Giuliodori dopo il discorso di presidente di Sede, dottor Cecchi, che ha parlato di come non si debba mai dimenticare che l’Università Cattolica è sempre stata in prima linea come protagonista di eventi di condivisione e crescita. ( foto di Giulia Ferrari)
Nel pomeriggio del 26 marzo si è tenuto nell’Auditorium della sede di Roma lo spettacolo “1921. Sull’orlo del futuro”. I professori Paolo Colombo e Chiara Continisio, suoi ideatori, lo hanno reso un dialogo con il pubblico in cui raccontano, con ironia, leggerezza, rispetto e serietà, gli eventi storici che hanno caratterizzato il 1921, anno di fondazione dell’Università Cattolica. Il loro discorso ha avuto come incipit la ricerca di una risposta alla domanda: “1921, sull’orlo del futuro o del baratro?”.
Da lì si è schiuso un percorso nella vita delle persone vissute in quel periodo, appena uscite dalla guerra e che di lì a poco avrebbero visto nascere una dittatura. La potenzialità dello spettacolo risiede nella capacità di coinvolgere lo spettatore con video e musica raccontando non solo eventi storici presenti sui libri, ma anche curiosità riguardanti luoghi o eventi che hanno ricoperto solo un ruolo marginale nell’immenso quadro storico-culturale degli anni ’20.
I professori hanno parlato del Grande Gatsby e della realtà che si celava dietro le sfarzose feste raccontate da Francis Scott Fitzgerald nel suo indiscusso capolavoro “ Il Grande Gatsby. Hanno poi citato gli eventi dell’attentato al teatro Diana di Milano avvenuto il 23 marzo 1921, della nascita della Rinascente e lo storico profumo Chanel n°5. Si è trattato anche di un viaggio nel teatro e nella musica dell’epoca con Petrolini e Caruso, nel cinema con il primo film di fantascienza e nel calcio, passando per le figurine Panini. Si è arrivati a parlare del clima politico di quegli anni e della violenza che lo accompagnava, in netto contrasto con lo spirito con cui Armida Barelli riuscì ad inaugurare a Milano, dopo numerose difficoltà, la prima sede dell’Università Cattolica, insieme ad Agostino Gemelli, Ludovico Necchi, Francesco Olgiati ed Ernesto Lombardo.
Da ricordare è anche il riferimento all’inaugurazione della tomba del Milite Ignoto del 4 novembre 1921, descritta con le immagini degli Italiani che, al passaggio del del feretro, si inginocchiavano o toglievano il cappello in silenzio, come segno di rispetto. Alla fine dello spettacolo i professori sono stati ringraziati con un lungo applauso e dei fiori da parte del COI.
Il weekend è continuato domenica 27 marzo con la messa presieduta da S. E. Mons. Claudio Giuliodori nella Chiesa Centrale della sede di Roma e come gran finale il concerto di beneficienza, con lo scopo di aiutare l’Organizzazione Medici con l’Africa Cuamm a portare vaccini nei luoghi ancora indifesi davanti alla minaccia del COVID-19 Il concerto si è tenuto in Auditorium con un susseguirsi di artisti che avevano in comune il talento e la voglia di far divertire, ma anche far riflettere su temi importanti, il pubblico in sala. Le esibizioni hanno incluso diversi generi d’arte: dai canti corali dei collegi, alle performances di solisti, duetti o gruppi, l’esecuzione di brani al pianoforte e sassofono, fino ad una dimostrazione di taekwondo.
Durante la serata sono inoltre stati consegnati i premi dei contest fotografico e letterario promossi dal COI e da Educatt, il primo con il tema della “Passione” ed il secondo che trattava di “La cura della persona tra etica e morale”. Dopo numerose standing ovations e applausi, il concerto si è concluso con i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione degli eventi del Centenario ed infinte con un coinvolgente coro di tutti i membri COI, che ha visto la partecipazione della platea per cantare. Il filo conduttore di tutto il fine settimana è stato la necessità di ricordare il passato, perché “senza memoria si perdono le radici, importanti per costruire il futuro”, come ha ricordato S. E. Mons. Claudio Giuliodori all’inizio del concerto.
Noemi Dilillo e gli studenti della commissione centenario