Scuola Secondaria di Primo Grado S. G. Bosco. MESE MISSIONARIO: Il MERCATINO DEL LIBRO … BUIO
Scuola Secondaria di Primo Grado S. G. Bosco
MESE MISSIONARIO: Il MERCATINO DEL LIBRO … BUIO.
“Immaginate mille avventure che si celano in un libro ancora sconosciuto”
In questo momento storico in cui le ansie e le paure stanno prendendo il sopravvento e il controllo delle nostre vite, noi docenti abbiamo iniziato l’anno scolastico con una priorità, abbracciare i ragazzi nell’unico modo lecito in questo tempo: creare opportunità di allegria e di condivisone, certamente tenendo conto delle regole di sicurezza.
Il mese missionario vedeva la nostra scuola impegnata in un momento molto sentito dai ragazzi, dai docenti e dalle loro famiglie: la consueta “Merenda missionaria”. A causa del nuovo regolamento legato all’emergenza Covid, non era possibile mantenere questo appuntamento e quindi abbiamo dovuto reinventarci. Nelle nostre classi svolgiamo laboratori di lettura e i ragazzi sono coinvolti in diverse iniziative per accendere in loro “il piacere della lettura”, questo il nome di una delle Unità di apprendimento di italiano. Don Bosco scriveva libri per la scuola, aiutava i ragazzi a leggere e a conoscere, e non dimentichiamo i laboratori tipografici, curati dai ragazzi artigiani. Così noi docenti abbiamo pensato ad un’iniziativa per raccogliere fondi per le Missioni Salesiane che potesse rendere i ragazzi protagonisti, invogliarli alla lettura, diventando un ‘esperienza di apprendimento significativa di Service Learning e che riuscisse, allo stesso tempo, a far mantenere le norme di sicurezza necessarie. Così è nata l’idea del “Mercatino del libro” attraverso la vendita di segnalibri creati dagli studenti e di “libri al buio”, un’iniziativa conosciuta da alcuni ragazzi perché promossa in note librerie. Ogni libro, comprato appositamente o preso dalle proprie librerie domestiche, è stato disinfettato, impacchettato con una carta coprente. Gli unici elementi che descrivevano i libri nascosti sono stati una serie di aggettivi ed una piccola citazione o un commento di poche righe sul libro nascosto, scritti direttamente dai ragazzi, e sono serviti ad invogliare l’interesse e la curiosità dei loro compagni nel comprare un “libro al buio”. Potrei descrivere ancora molto ma vi regalo un po’ di immagini che restano nel cuore: le loro facce, nel trattare l’aula d’arte come fosse una vera e propria libreria, “Apriamo Prof.? Tiro su le serrande?”, “Oggi in cassa ci sto io?”, “Potresti aggiungere al tuo acquisto anche un libro d’avventura… questa citazione mi sembra interessante!”. Oppure i loro occhi speranzosi nel trovare un libro che rispondesse ai propri gusti e poi la delusione nello scartarlo, accompagnata però da una sonora risata; perché infondo è stato un modo di far del bene divertendosi un po’ e forse, per alcuni momenti, i ragazzi si sono distratti e hanno “messo al buio” quello che davvero meritava di esserlo: la paura che ci ferma e non ci permette di scartare la speranza!
Prof.ssa Sofia Presciutti
Il mercatino del libro, creato per raccogliere fondi da donare alle missioni salesiane nel mondo, è avvenuto tra la fine di ottobre e i primi di novembre ed ha riscosso grandi elogi e qualche critica dagli studenti delle varie classi. A molti ragazzi è piaciuto più vendere che comprare libri: facendo il mercatino del libro un po’ ci prepariamo ad un lavoro, un po’ ci divertiamo rimanendo in contatto con i nostri compagni, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia; il mercatino ci insegna a parlare con disinvoltura degli articoli che vendiamo e ad essere veloci nei calcoli.
Molti ragazzi pensano che il mercatino del libro sia una buona idea per vendere libri ormai letti ed invogliare a leggere qualcosa di nuovo, per arricchire la propria conoscenza. Poi subentra la curiosità. Immaginate mille avventure che si celano in un libro ancora sconosciuto, quasi foste in un’“Isola del tesoro” fatta da scrigni di carta dentro i quali si nascondono nuove emozioni ed aggettivi che come una mappa ti guidano verso l’agognata meta. Se una persona non trova il libro adatto a sé, può lasciarsi tentare da un segnalibro creativo, realizzato dai ragazzi.
Una delle idee più condivisa è quella che donare il ricavato alle missioni per beneficenza sia un gesto nobile.
Noi studenti abbiamo bisogno di esprimerci con la vicinanza, però l’odiato COVID ce lo ha impedito anche durante la compravendita dei libri rendendo il tutto meno eccitante. Nonostante questo il mercatino è stato un successo, quasi tutti i libri sono stati venduti.
Michela Troiani III A