Lo sappiamo: una ne fa e cento ne pensa. E così Papa Francesco ci invita ad un “Mese Missionario Straordinario” per aiutarci a risvegliare in noi la passione per l’annuncio di Gesù.
L’occasione è data dal fatto che quest’anno ricorrono 100 anni dalla Lettera Apostolica Maximum Illud di Papa Benedetto XV con cui tutti i battezzati venivano invitati a condividere il grande dono della Bella Notizia che è Gesù.
Il tema suggerito dal Papa è “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.
Siamo dunque tutti “missionari” perchè la Fede è un dono che si custodisce e cresce solo nella condivisione. Non gesti eroici, ma la preghiera e l’offerta delle piccole e grandi sofferenze oltre all’impegno quotidiano della testimonianza e della gioia ci rendono missionari.
Per vivere più intensamente il cammino del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019, il Papa suggerisce di curare:
- L’incontro personale con Gesù Cristo vivo nella Sua Chiesa attraverso l’Eucaristia, la Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria;
- La testimonianza: i santi, i martiri della missione e i confessori della fede, espressione delle Chiese sparse nel mondo intero;
- La formazione missionaria: scrittura, catechesi, spiritualità e teologia;
- La carità missionaria.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice sono missionarie per vocazione: appena cinque anni dopo la fondazione le prime sei partirono per l’Uruguay. Erano tutte giovanissime: suor Angela Vallese (23 anni), suor Giovanna Borgna (17 anni), suor Angela Cassulo (25 anni), suor Angela Denegri (17 anni), suor Teresa Gedda (24 anni), suor Teresa Mazzarello (17 anni).
La loro testimonianza si unisce a quella di tantissimi altri: non può mancare la nostra!