Per crescere un bambino occorre un intero villaggio
(proverbio africano)
Quale settimana fa l’oratorio di Sanluri è tornato finalmente a riempirsi di bambini, ragazzi e non solo! Abbiamo vissuto innanzitutto un bellissimo incontro, nella serata di sabato 15 ottobre, con i ragazzi del P.a.b. (gruppo delle medie, il cui nome richiama la dimensione del cercare sempre in sé stessi e negli altri il “Punto Accessibile al Bene”) e le loro famiglie, durante il quale ci siamo regalati tempo per stare insieme, giocare e discutere su temi importanti. Abbiamo continuato poi con un pigiama party cui hanno partecipato una ventina di ragazzi tra gli 11 e i 13 anni. Tra film, giochi da tavola, chiacchiere e tisane calde per tutti i gusti, il tempo è volato e ci siamo ritrovati stanchi (anche se non abbastanza, data la difficoltà di mettersi a dormire!) a passare la notte in sacco a pelo nel saloncino dell’oratorio.
In mattinata ci siamo divisi in gruppi per riordinare e pulire gli ambienti e abbiamo concluso questo evento ritrovandoci con gli aiuto animatori a Messa insieme in parrocchia. Dopo la Celebrazione siamo tornati in oratorio con i più grandi del biennio, per l’incontro settimanale di formazione e in tarda serata ci siamo riuniti anche con gli animatori del triennio, per riflettere su come ci vediamo noi…e su come ci vede Dio…
Nel mezzo? La partenza dell’oratorio “cortile aperto”, che nel pomeriggio del 16 Ottobre ha di nuovo aperto le porte ai bambini dalla prima alla quinta elementare, tra musica, giochi e tanto divertimento.
La ripartenza del nostro oratorio ci riempie il cuore di gratitudine perché ci accorgiamo che sempre di più il nostro cortile sta diventando una vera e propria casa che accoglie giovani e famiglie, aprendosi alla realtà del territorio e andando incontro ai bisogni e ai sogni di tanti bambini e ragazzi.
Tutto quello che stiamo realizzando lo dobbiamo al cuore di molti che credono nel progetto oratoriano e che stanno unendo le forze per renderlo possibile.
Siamo grati per molto e per molti. Per questo non possiamo che dire GRAZIE.
A Dio, innanzitutto, che rende possibile tutto questo e ci ha fatti incontrare. Al nostro parroco Don Mariano, che sempre ci guida e sostiene facendoci sentire sempre più Comunità. Alle famiglie, che hanno voglia di mettersi in gioco e ci sono. Ai giovani volontari e agli animatori e aiuto animatori, che rendono possibile la vita oratoriana mettendoci cuore, impegno e professionalità. Alle ragazze del servizio civile che sono sempre presenti ad ogni attività proposta per i più piccoli. Ai volontari e alle volontarie, che ci sostengono e sono sempre disponibili a farsi in quattro, condividendo con noi il sogno oratoriano. All’associazione Vides “Auxilium” con cui collaboriamo condividendo passione educativa e valori e che ci sostiene in tanti modi nella realizzazione delle nostre esperienze. Alle ex allieve e agli ex allievi, che ci aiutano a fare del nostro oratorio sempre più una casa e una famiglia. E soprattutto ai ragazzi che lo abitano…che sono la nostra Terra Santa.
Speriamo davvero di poter camminare quest’anno facendo di questo Centro Educativo Polivalente un luogo di incontro, crescita e divertimento, in cui possiamo imparare insieme a diventare sempre più onesti cittadini e buoni cristiani e in cui ognuno possa sentirsi al suo posto, riconosciuto nella propria unicità e accompagnato a tirare sempre fuori il meglio di sé.
Come ha esclamato pochi giorni fa un papà, davanti al fatto che nel nostro oratorio convivono nel rispetto e nella valorizzazione reciproca bambini e ragazzi di religioni diverse: “Questo posto è proprio la Gerusalemme di Sanluri”.
L’oratorio di Sanluri