LE NOVIZIE NELLA PARROCCHIA S. MARIA MAZZARELLO
Il 3 ottobre siamo andate alla parrocchia Maria Mazzarello a Cinecittà per incontrarci con il parroco Don Bernardo e conoscere una delle realtà dove faremo la catechesi quest’anno. Nessuna di noi era mai stata lì, tutte non vedevamo l’ora di vedere una delle poche parrocchie al mondo dedicate alla nostra cara Madre Mazzarello, specialmente perché è la parrocchia diocesana con cui ha collaborato una comunità FMA un po’ di anni fa e sappiamo che il nome della parrocchia è legata alla persona di sr Lorenzina Colosi.
Appena arrivate e entrate in Chiesa, siamo state cordialmente salutate da Don Bernardo che subito ha condiviso con noi un po’ della storia della chiesa stessa. In modo particolare ha attirato la nostra attenzione verso le vetrate che rappresentano non solo vari racconti biblici, ma anche i volti più recenti, tra questi anche quello di santa Maria Domenica. Dopo qualche minuto ci siamo spostati per vedere gli ambienti parrocchiali e parlare della pastorale della parrocchia. Tra le immagini che decoravano le mura, c’erano le foto del momento di benedizione e posa della prima pietra che segnava l’inizio della costruzione della Chiesa. Aspettavamo di vedere qualche volto familiare sulle foto, e le nostre speranze non sono state vane. Vicino al celebrante potevamo godere della presenza della piccola figura di sr Lorenzina che allora accompagnava la parrocchia, in modo particolare nella catechesi.
Ma la storia non finisce qui!
In fondo al corridoio, girando a destra, dietro le porte di una piccola stanza, abbiamo avuto l’occasione di incontrare le…” vive pietre angolari” di questo posto. Don Bernardo ci ha fatto conoscere un gruppo di donne che da più di quarant’anni svolge la missione tra i più poveri facendo il laboratorio di cucito di Maria Mazzarello. Dentro la piccola stanza è entrato il mondo – vestiti grandi e piccoli, giacche, pantaloni, gonne e abiti, tutto ciò che il cuore desidera. Ma non basta. Le signore ci hanno fatto vedere l’arte delle loro mani stesse. Le collane fatte dalle cravatte, le tovaglie e le piccole ciotole fatte all’uncinetto; gli orecchini, le borse – siamo rimaste senza parole. Nella passione con cui sono stati realizzati questi lavori si sentiva presente lo spirito di Main che „assiste” questa stanza con un dipinto di lei che ricama o rammenda qualcosa.
Naturalmente abbiamo chiesto quando e quanto è possibile per la gente di quartiere vedere e sostenere l’opera. Le donne non ci hanno deluso e ci hanno assicurato che, a parte il lavoro quotidiano, preparano anche lo stand per le feste importanti: Immacolata, Natale, Pasqua… e già ci hanno invitato a partecipare, soprattutto facendo pubblicità a questa attività.
Dopo questa breve, ma bellissima e preziosa visita siamo tornate a casa contente ed edificate. Speriamo che quest’anno porti ad una fruttuosa collaborazione nello spirito di famiglia, che abbiamo potuto sperimentare in quel pomeriggio.
E tutto, sotto lo sguardo benedicente di Madre Mazzarello!
Le novizie di Via Appia