La nostra scuola non si ferma. E con lei neanche la creatività
In questo periodo di solitudine, nel quale possiamo vedere i nostri amici e professori solo attraverso uno schermo, la nostra scuola, anche se in un modo diverso da quello che si pensava fino a qualche settimana fa, si sta dando da fare per mantenere vive tutte le attività che la rappresentano.
La scuola agisce innanzitutto con l’impegno e l’amore dei nostri professori, che a distanza continuano a trasmetterci i valori e lo spirito di bontà e apprendimento, proprio come Don Bosco ai suoi ragazzi. Oltre alle videolezioni mattutine, come ben si sa, nella “Maria Ausiliatrice” il divertimento e la creatività non mancano mai, persino a distanza. Si può capire facendosi un giro sulle piattaforme di cui usufruiamo per le lezioni e non solo… Infatti sono state create non solo aule virtuali utilizzate in ambiti didattici, ma anche gruppi di svago, dove ognuno in diverse categorie si diverte sprigionando il proprio talento o interesse, condividendolo a scopo informativo e di apprendimento verso gli altri divertendosi. Noi possiamo esprimere le nostre capacità attraverso: cucina, disegno, canto, ballo, e scrivendo brevi racconti o canzoni. Si può quindi cucinare ricette originali, o far vedere lo svolgimento e la realizzazione di un disegno; si possono quindi scrivere storie e canzoni che vengono poi esposte, in diretta oppure mandando un video, o ancora una foto del testo, mentre la si canta. Ogni martedì, noi ragazzi dell’aula di animazione, ci incontriamo per vedere i lavori degli altri, per imparare nuove cose, e per insegnarne delle nuove agli altri; è divertente sentire e vedere i lavori degli altri, perché vengono svolti in un modo diverso dal proprio: c’è chi parla direttamente in video, e chi mette la musica in sottofondo, chi canta le canzoni e chi le scrive; si può suonare e ballare, si possono mostrare cose che non fanno parte del programma di studi né delle interrogazioni.
Sfortunatamente anche un appuntamento fisso che a noi e alla nostra scuola piace molto è saltato, ovvero il saggio di fine anno….ma in momenti del genere la cosa più consigliata, come ci hanno ripetuto molte volte tante persone, è non abbattersi; perciò la nostra prof. di musica si è rimboccata le maniche ed ha deciso di creare un ‘’coro virtuale’’. La canzone simbolo, se non proprio la principale, è il brano di Louis Armstrong composto nel 1967, “What a Wonderful World”, brano che calza a pennello con la situazione che stiamo vivendo, composto in occasione della morte di Martin Luther King. Il tema principale, nonché il significato di questo capolavoro, è di prendersi un bel respiro, non spaventarsi, andare avanti ed essere più forti. Il coro consiste nel fare un video di se stessi mentre si canta un pezzo della canzone, condividerlo con gli altri ‘’coristi’’ e a lavoro finito riunire tutti i video per fare un collage di voci che si andranno a sovrapporre per formarne un’unica ed armoniosa.
Perciò possiamo dire che anche quest’anno non resteremo senza musica e divertimento.
In questo periodo di quarantena ogni lunedì ci riuniamo virtualmente per fare il corso di teatro, è molto difficile metterci in gioco attraverso uno schermo, ma insieme ce la possiamo fare. In questi incontri stiamo provando lo spettacolo che dovevamo fare a fine anno ma a causa di questa quarantena lo faremo poi il prossimo anno: ci mettiamo molta passione in quest’attività e ci lavoriamo molto su. Di solito in questi incontri proviamo molto ad immaginare come sarebbe nella vita reale il personaggio che dobbiamo interpretare, sia per le caratteristiche fisiche che per il carattere ed il modo in cui si relaziona con gli altri personaggi, così da interpretarlo al meglio; oltre a questo stiamo molto sul copione, come se fossimo tutti insieme nel nostro teatro, così da poter provare uniti ma distanti.
Alcuni alunni della Scuola Secondaria di primo Grado “Maria Ausiliatrice” Via Dalmazia – Roma