Laudato si’ a Subiaco
Il 27-28 febbraio la Comunità educante di San Biagio – Subiaco, si è ritrovata di nuovo sul monte Taleo per proseguire la propria formazione che quest’anno ha come filo conduttore l’enciclica “Laudato Si”.
Sono stati due giorni molto intensi in “parole ed opere”, perché, come dice l’enciclica, si impara come siano «inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore».
Nella giornata di sabato abbiamo lavorato insieme, tutto il giorno all’aperto, nel mezzo della natura per sistemare l’ambiente per le persone che salgono a respirare lo spirito vitale di San Biagio: abbiamo restaurato la Via Lucis, potato ulivi, sistemato giardini, restaurato panchine in legno, ridipinto con tutti i colori che la natura propone i nomi biblici che identificano i diversi spazi di San Biagio. In questo delicato momento che stiamo vivendo è stata una vera ricarica personale, un tempo di unità e comunione fra noi, un aiuto a riportare equilibrio nella natura. Come dice Papa Francesco “l’attenuazione degli effetti dell’attuale squilibrio dipende da ciò che facciamo ora” (LS 161).
Alla domenica abbiamo nutrito l’anima e lo spirito con la lectio sulla parabola del Padre Misericordioso (Lc. 15,11-32) tenuta da don Carlo Maria Zanotti. Ha fatto seguito la meditazione personale nel silenzio della natura montana: la condivisione che è scaturita ci ha fatto vedere come lo Spirito di Dio parla a ciascuno di noi in modo diverso e come il “condividere” arricchisca il fratello in modo sorprendente.
Non poteva mancare il momento del mangiare insieme buonissimo cibo, all’aperto in una calda giornata primaverile, condito da un panorama nel quale lo sguardo si perde nel verde dei profili delle montagne.
Sempre in contatto con coloro che non hanno potuto essere presenti (decine di foto sono partite dai telefoni!), abbiamo vissuto insieme momenti che ci hanno ricordato che la «conversione ecologica» di cui parla papa Francesco nell’enciclica passa dalla crescita nella sobrietà guardando il mondo «come dono ricevuto dall’amore del Padre».
“Ci rivediamo presto!… continuando lavoro e preghiera” ci siamo detti e ora aspettiamo di poterci muovere per poterci rivedere nuovamente… Covid permettendo!
Carla Conti