La tua vita è un albero che porta frutto. Grazie, Madre!
Chi frequenta le Case delle FMA, sa che la Festa della Riconoscenza non manca mai nei nostri calendari. A Scuola, nel Centro di Formazione Professionale, all’oratorio, in ogni nostro ambiente e attività la gratitudine è un’occasione di gioia e di festa insieme.
Quest’anno, Roma è chiamata a preparare e ad ospitare la Festa della Riconoscenza Mondiale, tanto più significativa perchè a termine del mandato della Madre, Madre Yvonne Reungoat.
L’emergenza Coronavirus ha modificato l’organizzazione, così come l’avevamo prevista in collaborazione con le Comunità di Casa Generalizia e delle Case della Visitatoria Madre della Chiesa. Non possiamo ancora definire il nuovo programma, ma intanto ci impegniamo nella preparazione, così come indicato nella Lettera della Vicaria Generale sr Chiara Cazzuola.
“Il tema che ci viene proposto è:
La tua vita è un albero che porta frutto. Grazie, Madre!
Il logo rappresenta un albero, rigoglioso e proteso verso la città – simbolicamente rappresentata dal ponte sul fiume Tevere e dalla cupola di San Pietro – che trae vita dal fiume e la dona ai giovani, in una circolarità che si apre alle novità indicate dallo Spirito.
L’Istituto si è alimentato sempre alla sorgente viva di Gesù e della Chiesa e in essa ha donato la testimonianza di una vita consacrata spesa in dedizione totale alle giovani e ai giovani, nel “da mihi animas cetera tolle” e nella risposta alla consegna “A te le affido”.
Il “grazie” è per la vita, per la bellezza del carisma che riceviamo e doniamo e per la missione che la Madre svolge nell’Istituto.
La parola di Dio scelta è tratta dal Salmo 1:
1 Beato l’uomo che … nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
3 È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti.
Il Salmo presenta il cammino del giusto, fedele alla Legge del Signore e fiducioso nella sua Provvidenza, in armonia con le creature e con il Creato.
L’analogia dell’albero piantato lungo il fiume richiama l’impegno di conversione ecologica a cui il Papa invita e che, nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno, viene collegato al dialogo e alla riconciliazione.
Come un seme, che è germogliato divenendo albero, così è la vita dell’Istituto che, lungo il fiume della storia, ha dato e dà frutti di educazione integrale e di santità e per tante/i giovani.
L’ascolto attento della voce dello Spirito Santo e del cuore dei/ delle giovani di ogni terra, la fedeltà creativa al carisma di don Bosco e di madre Mazzarello, muovono ogni Comunità Educante a dire “Grazie”. E dire grazie significa fare memoria delle “grandi cose” che Dio ha operato e opera nella nostra vita e nella storia.
Sappiamo bene che la festa del Grazie non è una ricorrenza formale, né solo un’espressione di gentilezza, ma tocca l’identità dell’Istituto che, nel progetto carismatico di don Bosco, è stato generato come “monumento vivo di gratitudine a Maria Ausiliatrice”, un grazie prolungato nel tempo e nello spazio con i giovani e le giovani dei vari Continenti.
A partire dal Salmo 1, in particolare dai versetti sopra riportati, esprimiamo il grazie corale alla Madre per il servizio che ha svolto con saggezza, lungimiranza e dedizione, come donna fedele al Vangelo e al sogno dei Fondatori sull’Istituto.
Le sorelle dell’Ispettoria Romana San Giovanni Bosco (IRO) ci propongono di meditare comunitariamente il Salmo 1, utilizzando la riflessione in allegato, se lo si ritiene utile, e, nel periodo precedente la festa, di pregare il Padre Nostro, la preghiera dei figli, di coloro che sono in armonia con il Creatore e con tutto il Creato.
Come segni di comunione, ogni Ispettoria è invitata a scegliere una delle Circolari della Madre e a farne oggetto di condivisione e di preghiera con la Comunità Educante. A partire da questa condivisione, vi invitiamo a offrire alla Madre un “ringraziamento – impegno”, rispondendo alle domande contenute nella Circolare scelta. Le risposte si potranno inviare a portale.fmairo@gmail.com.
Siamo sollecitati, come Comunità Educanti, in particolare i bambini/e, le giovani e i giovani, a compiere un gesto che esprima l’impegno di riconciliazione e conversione ecologica (ad esempio: prendersi cura di un’aiuola, di un piccolo giardino o di un orto, piantare uno o più alberi, ripulire un’area verde o uno spazio urbano abbandonati…). Di questa realizzazione faremo giungere una fotografia scattata con reflex (non con telefono cellulare) in formato orizzontale jpeg ad alta risoluzione (non meno di 200 dpi) oppure una breve ripresa video (a risoluzione 1920X1080) della durata di 60 secondi al massimo entro il 31 marzo 2020 a portale.fmairo@gmail.com”
E così, largo alla fantasia e alla creatività!