La Piattaforma Laudato si’
Dopo un anno in cui la nostra Ispettoria si è impegnata ad approfondire l’Enciclica Laudato si’, continuiamo il cammino accogliendo le proposte che la Chiesa ci fa.
La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ nasce dalla collaborazione tra il Vaticano, una coalizione internazionale di organizzazioni cattoliche, e “tutti gli uomini e le donne di buona volontà” (LS 3). Promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, è uno spazio in cui istituzioni, comunità e famiglie possono apprendere e crescere insieme.
Ha lo scopo di consentire a tutti di intraprendere un’azione decisiva, qui e ora” mentre camminiamo insieme verso un futuro migliore. (LS 161).
Nella consapevolezza di dare concretezza alla necessità della guarigione delle nostre relazioni con Dio, con il nostro prossimo e la Terra stessa, la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ vuole porsi come occasione di “un lungo processo di rigenerazione” insieme (LS 202).
Prendersi cura dei nostri fratelli e sorelle significa prendersi cura della casa che condividiamo. Questa responsabilità è “parte essenziale di un’esistenza virtuosa” (LS 217).
Tutti sono invitati a unirsi a questa comunità. Ciascuno è portatore di “cultura, esperienza, coinvolgimento e talenti” unici, necessari nel nostro viaggio verso un amore più grande per il nostro Creatore, l’uno per l’altro e per la casa che condividiamo. (LS 14).
Siamo sempre più consapevoli che “tutto è connesso”. (LS 91) Poiché la nostra relazione con il nostro divino Creatore è stata trascurata, le relazioni umane hanno iniziato a vacillare e il nostro mondo è diventato più caldo, arido e senza vita. Di conseguenza, tutti soffriamo, soprattutto i più poveri e vulnerabili. Siamo di fronte a una “una sola e complessa crisi socio-ambientale.” (LS 139)
C’è speranza. Papa Francesco ci chiama a sviluppare una “amorevole consapevolezza” riguardo questa casa che condividiamo e ad agire in base ai valori che ci stanno a cuore. (LS 220).
Sulla base di “tre relazioni fondamentali strettamente connesse: la relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con la terra”, ci impegniamo a metterci in cammino “sulla rotta, che ha bisogno di cambiare”. (LS 66, 202) Scegliamo di metterci al giusto posto nell’”ordine e nel dinamismo” che il nostro Creatore ha stabilito e ci imbarchiamo urgentemente in nuovi modi di vivere con “creatività ed entusiasmo” (LS 221, 220).
GLI OBIETTIVI
- Risposta al grido della Terra (maggior utilizzo di energia pulita e rinnovabile, riduzione dei combustibili fossili per ottenere la neutralità delle emissioni di carbonio, protezione e promozione della biodiversità, accesso all’acqua potabile per tutti, ecc.)
- Risposta al grido dei poveri (difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte e di tutte le forma di vita sulla Terra, ponendo particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili, tra cui le comunità indigene, i migranti, i bambini a rischio schiavitù, ecc.)
- Economia ecologica (produzione sostenibile, commercio equo e solidale, consumo etico, investimenti etici, disinvestimento dai combustibili fossili e da ogni altra attività economica che possa arrecare danno al pianeta e ai suoi abitanti, investimenti in energie rinnovabili, ecc.)
- Adozione di uno stile di vita sostenibile (sobrietà nel consumo di risorse e di energia: evitare le plastiche monouso, adottare diete a base vegetale e ridurre il consumo di carne, fare maggiore utilizzo dei trasporti pubblici ed evitare i mezzi inquinanti, ecc.)
- Istruzione ecologica (revisionare e ridefinire i programmi d’insegnamento, riformare gli istituti scolastici alla luce dell’ecologia integrale, con lo scopo di creare consapevolezza ecologica, stimolare l’azione concreta e promuovere la vocazione ecologica dei giovani, degli insegnanti, dei leader nell’ambito dell’istruzione, ecc.)
- Spiritualità ecologica (ripristinare una visione in chiave religiosa della creazione di Dio, incoraggiare un maggiore contatto con la natura con spirito di stupore, lode, gioia e gratitudine, promuovere celebrazioni liturgiche focalizzate sulla creazione, sviluppare approcci ecologici nella catechesi, nella preghiera, nei ritiri, nella formazione, ecc.)
- Enfasi sul coinvolgimento comunitario e partecipazione attiva alla cura della creazione, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale (promuovendo campagne popolari e di sensibilizzazione, favorendo il radicamento nel territorio locale e negli ecosistemi limitrofi, ecc.)