Guardare con gli occhi del cuore
La prima settimana di marzo si è aperta in modo gioioso e divertente. Infatti, il mese è iniziato con la giornata di carnevale, in cui i bambini della scuola primaria e dell’infanzia insieme alle loro maestre hanno trascorso la giornata in maschera. Una giornata diversa dal solito, che ha lasciato nei bambini un senso di allegria e svago, dopo un periodo turbolento per via della pandemia che ha negato questo tipo di attività e celebrazioni. L’inizio del mese di marzo, con il cosiddetto Mercoledì delle Ceneri, ha dato inizio al tempo di Quaresima. Questo periodo di Quaresima ci accompagnerà verso la celebrazione della Pasqua di Risurrezione. La Quaresima rappresenta un momento per stare ancora di più con Gesù e lasciarsi amare da Lui, ma allo stesso tempo, è un modo per amare ancora di più il prossimo.
A questo punto, una domanda che viene quasi spontanea è la seguente: “Cosa possiamo fare per prepararci al meglio all’arrivo della Pasqua?”. Digiuno, elemosina e carità sono molto probabilmente una breve risposta a questo quesito. Ma, nel contesto della scuola primaria e dell’infanzia appare complicato far applicare situazioni di digiuno, di questo tipo. Di conseguenza, le maestre si sono organizzate attraverso un’altra modalità di insegnamento, al fine di creare un programma educativo in linea con il mondo dei bambini. Invero, una delle prime attività è stata quella di concentrarsi su uno dei nostri cinque sensi, vale a dire la vista. Ma perché proprio la vista?
Sappiamo bene quanto lo sguardo, l’osservazione e in generale la vista sia fondamentale per noi e soprattutto nella relazione educativa. Lo sguardo è prezioso per quella che viene definita come comunicazione non verbale. Nell’ambito della comunicazione umana, lo sguardo è quello che più di ogni altro linguaggio esprime sentimento, animo, emozione. D’altra parte, è da ciò che nasce l’espressione “capirsi con uno sguardo”, dato che non sempre serve la parola per comunicare. Ma, la scelta di questo tema è dovuta anche al periodo che tutti noi stiamo vivendo. La pandemia, con l’utilizzo delle mascherine che coprono gran parte del nostro volto, ha evidenziato maggiormente gli occhi, e dunque il nostro sguardo.
A tale proposito, l’idea della Scuola Maria Ausiliatrice e delle stesse maestre, è stata quella di proporre ai bambini la visione di un video denominato “Fragmentos”. In questo video emerge, attraverso immagini animate, l’importanza ed il valore dello sguardo. Inoltre, si mettono in luce i sentimenti che si attivano in relazione a come siamo guardati e a come guardiamo gli altri. È proprio con lo sguardo che trasmettiamo in maniera immediata le nostre emozioni, le nostre paure, le sfumature più intime e ci accorgiamo di ciò che accade intorno a noi. Spesso, il nostro sguardo è attento e meravigliato, altre volte è distratto e superficiale. Qualche volta, invece, è indifferente. Dunque, lo sguardo è la nostra “finestra aperta” sul mondo. È una parte di noi che dice chi siamo e ci permette di entrare in relazione con le persone, con ciò che ci circonda e con ciò che accade.
In conclusione, è proprio in questo modo, attraverso la trasmissione del valore profondo dello sguardo, che si apre il mese di marzo. Con tutto quello che sta accadendo attorno a noi, tra pandemia e l’inizio di una guerra alle nostre porte, i bambini con l’accompagnamento delle loro maestre cercheranno di rafforzare e di rendere più vivo il sentimento di amore verso il prossimo ed abbracciare il dono di aiutare l’altro.
Volontari del Servizio Civile
Progetto C.I.E.L.O
Istituto Gesù Nazareno