DALLA VISITATORIA STELLA MARIS
Noi, Visitatoria STELLA MARIS, abbiamo scelto il circolare 921, per partecipare alla festa della riconoscenza. Vogliamo ringraziare tanto la nostra cara Madre, che ci ha offerto tutta se stessa. Con il nostro impegno vissuto nella vita quotidiana, come un piccolo grazie alla Madre.
1.Qual è il segreto della fecondità dell’Istituto, nato in un piccolo paese e ora diffuso nei cinque continenti?
La santità. La santità che è mettere al centro della vita Gesù, desiderio di amare a Lui con tutto il cuore, costruendo una relazione permanente e approfondita.
La santità è la vita concreta, è una vita semplice e sobria.
La santità è cuore aperto, pieno del desiderio di essere santa, fa generare la vita con la vita.
2. Siamo veramente convinte che la santità è possibile anche oggi, che essa deve essere il programma di vita che ci spinge a vivere la volontà di Dio ogni giorno?
Crediamo che possiamo essere sante. Se possediamo un cuore che desidera la santità, nella vita quotidiana facciamo la volontà di Dio, rispondendo alla sua chiamata.
Il nostro Istituto è una famiglia piena di santità. Viviamo in questa famiglia, è un fattore fondamentale per la nostra vocazione, quindi avere una buona relazione nella comunità che è un laboratorio privilegiato per la vera santità, è una scuola in cui ogni giorno possiamo crescere nella santità.
Confidiamo la grazie di Dio, radicate nel suo amore, vivendo nella sua presenza. Accettare l’invito della santità del Signore con cuore sensibile e docile, lottare per tutto il giorno.
Creare un cuore semplice, limpido e libero, con la forza dello Spirito Santo. Nel lavoro quotidiano, unire lo zero apostolico e la meditazione, guardando alla volontà di Dio. Con l’amore facciamo cose piccole e semplici.
3. Nella vita delle nostre comunità si respira il desiderio di santità nello stile mornesino”?
Nella nostra comunità, anche se abbiamo tante debolezze e fragilità, ma con la grazia del Signore, possiamo servire il Signore con gioia. Le sorelle fanno bene i propri doveri, lavorano con entusiasmo, desiderano crescere nell’amore.
In questo tempo speciale, ognuna si impegna di rispondere all’invito del Signore. Allo
stesso tempo, offriamo noi stesse come sacrificio rinnovando la vita. Inoltre, alcune sorelle offrono la condizione di malattia che vivono per i giovani.
Nella comunità, ognuno può essere santa, se vive una vita in fedeltà alle nostre
Costituzioni, perché esse sono una via sicura della santità.
4. Siamo convinte che la fecondità del nostro Istituto scaturisce dalla santità come impegno costante di ogni persona e ogni comunità?
Crediamo profondamente che la fecondità viene se ognuna di noi, tutte le nostre comunità facciamo tutto il possibile per vivere la santità nella vita quotidiana e per crescere sempre di più.
La forza della crescita nella santità è ascoltare le Parole di Dio, adorazione dell’Eucaristia, affidarci a Maria Ausiliatrice.
5、Che cosa può esserci di più grande nell’ambito educativo se non avere la consapevolezza che siamo chiamati ad essere educatrici ed educatori di santità in una realtà sempre più assetata di Dio?
Nell’ambito educativo, la santità degli educatori è più importante, perché don Bosco
diceva: la santità è un dono prezioso che possiamo dare ai giovani.
La santità è anche lo scopo della nostra educazione, è sorgente di vita nuova.
Facciamo del Signore Gesù, il centro, Lui è la sorgente della vita beata.
Nel progetto educativo, la santità è l’ideale comune per noi e per i giovani. Il nostro
desiderio di essere sante può contagiare le persone che incontriamo nella nostra vita, da questo scaturisce la forza dell’evangelizzazione.
Ringraziamento
Ringraziamo la nostra cara Madre, per tutto quello che ha fatto con sapienza, lungimiranza e sacrificio; la ringraziamo per prendersi cura, con la circolare ci nutre e ci accompagna per crescere.
Impegni delle comunità
Regina della pace:
Impegno: con l’atteggiamento amorevole e con le parole soave per creare lo spirito della famiglia, viviamo la nostra vocazione con gioia.
Sacro Cuore:
Impegno: facciamo il ricamo con gioia.
B. Laura Vicuna:
Impegno: dire parole in modo attivo e apprezzare le sorelle.
S. M. D. Mazzarello:
Impegno: Perdonare reciprocamente con la gioia.
B. M. Troncatti
Impegno: viviamo con il sorriso e la gioia, come segno dell’amore preveniente.
M. Ausiliatrice
Impegno: vivere nel quotidiano con tanta gioia e allegra.
Madonna di Donglv
Impegno: accettiamo tutto quello dal quotidiano con gioia; cerchiamo di parlare con le sorelle che non ci piacciono. Dire parole positive e costruttive.
Suor Teresa Valsé Pantellini
Pensare e vivere in modo positivo e attivo su se stessa e selle altre persone.
S. Teresa d’Avila
Impegno: con passione facciamo ogni cosa, allo stesso tempo, accettiamo e conteniamo i limiti di se stessa e delle sorelle, vivendo la gioia pasquale.
S. Giuseppe
Con il cuore responsabile e riconoscete, accettiamo la situazione non favorevole.
Madonna della Cina
Nella vita quotidiana, accettiamo le persone e le cose non ci piacciono, senza lamento.
Mamma Margherita
Vivere con gioia, e ringraziamo tutte le persone che incontriamo in modo coerente.
B.Maria Romero Meneses
Impegno: viviamo, preghiamo e lavoriamo insieme, serviamo il Signore nel gioia.
Stella Matutina
Impegno: facciamo tutto solo per amore.