Dalla Comunità Laura Vicuna – Modica (RG) – Ispettoria Sicula – Italia
“Rigenerate dallo Spirito Santo per essere comunità generatrici di vita” (circ.992)
La comunità ha approfondito la circolare della Madre n. 992 rispondendo, così, all’invito della Vicaria Generale, in preparazione alla Festa del Grazie dell’Istituto alla Madre.
Una circolare molto intensa che stimola le comunità, in questo tempo di cammino verso il Capitolo Generale XXIV, ad effettuare una conversione comunitaria e pastorale.
Le sorelle hanno partecipato con vivo interesse esprimendo la ricchezza personale di ognuna e stimolandoci reciprocamente verso nuovi cammini.
I nuclei presi in considerazione sono quelli che propone la circolare stessa:
1. Lo Spirito fonte e anima di ogni cammino di trasformazione
2. La comunità come luogo che genera vita
3. La missione educativa come spazio vitale di generatività
1. La consapevolezza che la Presenza dello Spirito è l’unica in grado di plasmarci continuamente e di ispirarci nuovi cammini personali e comunitari è viva in ognuna di noi. L’invocazione allo Spirito che, ogni mattina, da inizio alle nostre giornate mantiene viva questa certezza. Non sempre,
però, nelle attività quotidiane rimane presente questa coscienza della Presenza e dell’opera dello Spirito in noi e nella nostra missione. A volte, il rischio, è quello di attribuire a noi e alle nostre capacità, i piccoli cambiamenti quotidiani o le intuizioni pastorali che vengono ad affacciarsi nel nostro orizzonte. Ecco perché è importante nutrire un atteggiamento di umiltà ed utilizzare alcuni strumenti per mantenere viva questa attenzione e apertura allo Spirito. Ad esempio è opportuno valorizzare il tempo dell’esame di coscienza non solo per ricordare le nostre “fatiche” nel cammino, ma, soprattutto, per rileggere la nostra giornata alla luce dello Spirito per cogliere quanto Lui ha scritto nella nostra vita. Un altro strumento importante è la Buonanotte dove l’animatrice di comunità, avendo un quadro più completo della vita e della missione della comunità, può con più facilità rilevare quanto lo Spirito ha operato. Tutto questo esige uno sguardo di fede e uno stile di discernimento continuo.
2. La comunità è luogo di generatività perché nelle relazioni quotidiane, pur faticose, si svolge tutta la nostra vita. In essa troviamo quella famiglia che ci permette di vivere la nostra capacità d’amore.
A volte, forse, idealizziamo troppo la comunità come luogo privo di ogni conflitto e di ogni tensione, e addirittura riteniamo sempre gli altri responsabili di non contribuire alla costruzione dello spirito di famiglia. Uno sguardo più attento e realistico su di noi e sulle realtà umane, segnate dal limite e dal peccato, ci permetterebbe di vivere con più serenità la vita di ogni giorno e ci porterebbe alla comprensione e alla tolleranza. Un luogo importante di consapevolezza è l’incontro comunitario, spazio di condivisione ma anche di rilettura concreta delle fatiche comunitarie.
3. La comunità vive la missione educativa con tanto entusiasmo e a tutte le età. La coscienza di essere una comunità pastorale è viva e spinge ognuna a dare il massimo di se stessa. Un aiuto importante è la presenza di una comunità educante che coinvolge, stimola ed è grata alle suore per la loro presenza. Tutto questo porta a creare un clima di famiglia che coinvolge, soprattutto, i bambini, i ragazzi e i giovani. Le relazioni sono segnate da tanto affetto e tanta collaborazione reciproca. Di questo la comunità religiosa è consapevole e grata al Signore per quanto opera in questa realtà.
Ringraziamo il Signore per la Sua Presenza continua nella nostra vita personale e
comunitaria e anche le mediazioni di cui si serve per guidarci nel cammino e, in particolare, la Madre che con la sua testimonianza e la sua parola ha guidato l’Istituto in questi anni su vie di santità salesiana.