Dalla Comunità di Acireale-Sicilia

Dalla Comunità di Acireale – Ispettoria Sicula – Italia

Diciamo il nostro GRAZIE a Dio per il “Dono della nostra Madre” che instancabilmente si moltiplica, perché le sue figlie abbiano “gioia in abbondanza”.

In questo particolare momento di emergenza si fa più forte il senso di Gratitudine e silenzio orante.

Silenzio che ci aiuta a rileggere la nostra vita e le nostre fragilità in prospettiva di futuro e gratitudine per quanto di bello e di buono il Signore ci ha donato nel corso della nostra vita: dal cammino in famiglia alla chiamata-risposta-vocazionale-apostolica, per un dono a Dio nel servizio dei fratelli in particolare dei giovani.

Comunitariamente e personalmente abbiamo ripreso, riflettuto e condiviso la ricca Circolare N°992 e “Oggi “, sentiamo forte l’azione dello Spirito Santo che, attraverso l’Ascolto della Parola e la Terapia solare del Tabernacolo, lavora nel profondo del cuore di ciascuno e trasforma in “Vino nuovo” le nostre fragilità e tensioni, perché l’una porta i pesi dell’altra.

A livello Comunitario sperimentiamo la Sua azione, perché ci rende capaci di paziente attesa, di attenzione e di fare spazio a Lui nel benefico dono a chi ha bisogno e ci vive accanto, a partire dalla sorella ammalata, anche se non sempre riusciamo a rispondere a tutte le loro esigenze.

Nei nostri Giovani Animatori riconosciamo ed apprezziamo la bellezza e ricchezza dello Spirito che vive in loro con la forza testimoniante del dono Gioioso del loro tempo ai ragazzi più piccoli facendo sperimentare la bontà di Gesù oggi, attuando lo stile di Don Bosco e Madre Mazzarello.

Chiediamo ogni giorno al Signore Gesù che renda forti e coraggiosi i nostri giovani, perché si sentano profondamente amati da Dio e guidati per mano dalla tenerezza di Maria, nostra dolcissima Madre che cammina e lotta con e per noi per tenere desta la speranza.

CARISSIMA MADRE, “GRAZIE!” CI SENTA PRESENTI CON L’AFFETTO E LA PREGHIERA IN QUESTO QUOTIDIANO ANDARE VERSO LA PASQUA DEL SIGNORE.

                                                         LE FIGLIE DELLA COMUNITÀ DI ACIREALE