Con gioia e riconoscenza:
la trasmissione del Capitolo generale XXIV
La trasmissione di un’esperienza intensa e profondamente “trasformativa”, come qualcuna l’ha definita, quale è stata quella del Capitolo Generale XXIV, meriterebbe molto più di qualche riga di condivisione e non mancheranno sicuramente approfondimenti e occasioni per ritornarci nei prossimi mesi. Ma ora, a caldo, sentiamo il bisogno di ringraziare la nostra Ispettrice sr Gabriella Garofoli e sr Antonella Cangiano, che, nel corso di quattro incontri (due nel Lazio e due in Sardegna), ci hanno riportato la loro esperienza, condividendo con tutte le Comunità quanto vissuto a Roma durante il Capitolo Generale.
Con semplicità e chiarezza, ci hanno raccontato dei preparativi e dei giorni iniziali di conoscenza, in cui imparare i nomi di tutte sembrava a volte un’impresa, ma anche del clima di fraternità e di famiglia che subito si è creato, nonostante le difficoltà linguistiche e la provenienza da tanti Paesi e culture diverse. Ci hanno raccontato dei momenti forti di discernimento e delle elezioni, in cui sembra che davvero lo Spirito Santo abbia soffiato e abbia soffiato forte. Ci hanno mostrato immagini e video, che riportavano la testimonianza di alcune capitolari e ci hanno informate su quelle che saranno le linee guida del cammino dell’Istituto per il prossimo sessennio.
In ognuna delle diverse occasioni di trasmissione, le sorelle riunite hanno accolto con entusiasmo e gioia le notizie arrivate dal Capitolo e il racconto delle varie tappe in cui esso si è svolto. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere un po’ meglio il nuovo Consiglio Generale e di apprezzare, ancora una volta, la grandezza e l’universalità del nostro Istituto, che in tutto il mondo continua ad essere un dono di Dio ai giovani di ogni cultura, razza e religione.
Gli incontri, curati nei dettagli, ci hanno viste protagoniste di tempi di ascolto, preghiera e condivisione, in cui ciascuna ha potuto esprimere le proprie impressioni sull’esperienza del Capitolo, così come l’aveva percepita e vissuta da casa, attraverso i social e le notizie che arrivavano da Casa Generalizia.
Alla fine di ogni trasmissione, sr Gabriella ha consegnato alle direttrici il “vino delle nozze di Cana”, esortando le sorelle a vivere insieme come comunità generative, sempre sotto la guida dello Spirito.
Tutte insieme abbiamo infine brindato, tra tante risate, con il cuore colmo di riconoscenza per il dono immenso che l’Istituto è per ciascuna e che siamo le une per le altre.